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La statistica nella nostra cassetta degli attrezzi

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Essere donne oggi in Italia

Privato


Maria Cristina Migliore
Sociologa

Formazione universitaria


1985: Laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Urbino con punteggio 110/110; Relatrice Prof.ssa Fanny Cappello; titolo della tesi: “Natura e cultura: il problema del lavoro per la donna”.

1996-’98: frequenza di corsi di statistica per le Scienze Sociali presso la Essex Summer School dell’Università di Colchester (Gran Bretagna).

1999: frequenza del corso di Event History Analysis tenuto dal Prof. H.P. Blossfeld presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Torino.

Dal 2003: research student (PhD) presso l'Institute of Education, London University, con una ricerca sulla formazione professionale nel caso dei lavoratori e delle lavoratrici più anziane. Supervisori: Dr. David Guile, Prof. Karen Evans.

Attività professionale


1988 - 1999 ricercatrice presso l’Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (IRES-Piemonte).

Dal 1999 – ricercatrice dirigente presso l’Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte (IRES-Piemonte).

Attività didattiche


Dal 1996 al 2010- docente a contratto di Statistica Sociale nel Corso di laurea in Scienze dell’Educazione della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino (Statistica applicata alla ricerca educativa, Modelli statistici per l’analisi e la valutazione dei processi educativi e Statistica sociale).

Attività scientifica


Dal 1988: responsabile dell’Osservatorio Demografico Territoriale dell’IRES (www.demos.piemonte.it ) e coordinatrice di attività di osservazione e produzione di previsioni demografiche, secondo metodologie scientifiche consolidate. Redazione di rapporti sulla dinamica della popolazione in Piemonte, comparativamente alle altre regioni italiane ed europee. Studi ed analisi dettagliati di seguito.

1988–1993: studi sociodemografici comparativi tesi ad evidenziare le problematiche della dinamica demografica del Piemonte e i loro effetti sul mercato del lavoro. Particolare attenzione è stata dedicata all’esame del modello migratorio del Piemonte.

1994-1996: analisi delle trasformazioni dei comportamenti demografici e familiari  in Piemonte, in ottica comparativa con il resto d’Italia. L’analisi è stata strutturata adottando chiavi di lettura basate sui corsi di vita, ed esaminando le conseguenti appartenenze familiari degli individui, evidenziando differenze generazionali e di genere. Le analisi territoriali dei comportamenti demografici e familiari hanno prestato in particolare attenzione alle caratteristiche delle società locali e alle sedimentazioni storiche, per mettere in evidenza come alcuni fenomeni risultino comprensibili solo in una prospettiva di lunga durata. Uso di metodi quantitativi statistici descrittivi.
 
1997-2002: ricerca sui carichi familiari delle donne torinesi, per analizzare le differenze sociali nei comportamenti riproduttivi e di mobilità residenziale, con particolare attenzione alle donne di origine straniera. La ricerca si basa sullo Studio Longitudinale Torinese e ha dato luogo alla ricostruzione del linkage madre-figli per le generazioni di donne nate tra il 1930 e il 1974. Sono stati applicati modelli di Event History Analysis e stimate funzioni di sopravvivenza.

1997-1999: analisi dei modelli di nuzialità in Piemonte. Sono state esaminate differenze generazionali, sociali e territoriali, con attenzione al fenomeno della secolarizzazione e dell’emancipazione femminile. Sono stati utilizzati modelli quantitativi di analisi multivariata, e per lo studio dei differenziali territoriali stime di effetti random con modelli di tipo gerarchico (multilevel).

2000–2002: sviluppo di una metodologia innovativa di elaborazione di simulazioni demografiche della popolazione di origine italiana e straniera, collegate a scenari socio-economici, per mettere in evidenza le interrelazioni tra economia, società e popolazione.

Dal 2002 al 2006: responsabile del progetto di costruzione di un sistema di indicatori sociali regionali (SISREG) a partire dalla metodologia OCSE, integrata con l’impostazione dei lavori della European Foundation on Social Quality. Il progetto si prefigge l’obiettivo di disporre di un numero selezionato di indicatori, organizzati in domini, costruiti per favorire una lettura interpretativa intersettoriale e comparativa del tipo di sviluppo sociale delle regioni (www.sisreg.it ).

Dal 2003: attività di ricerca sul tema dell'apprendimento nei-per-attraverso i posti di lavoro (workplace learning) utilizzando un approccio teorico che concettualizza l'apprendimento come un processo collettivo e culturale. Al fine di interpretare il coinvolgimento delle persone nei compiti affidati all'interno delle attività economiche è stato sviluppato un framework teorico in grado di dare supporto all'analisi delle soggettività. Si utilizza una metodologia di rilevazione dei dati e di analisi degli stessi adeguata ad indagare gli aspetti soggettivi implicati nelle attività lavorative.

Conoscenza lingue straniere


Inglese: ottima padronanza della lingua scritta, parlata e della lettura.
Francese: ottima padronanza della lettura e buone capacità verbali e scritte.

Pubblicazioni


Migliore, M.C., Prospettive demografiche e offerta di lavoro. Torino: Dossier Ires Piemonte-Europa, 1990

Conforti, L., Mela, A. , Migliore, M.C., Mobilità residenziale e trasformazioni socioeconomiche nel Piemonte degli anni '80, Atti della  XIV Conferenza Italiana di Scienze Regionali, Bologna, 6-8 ottobre, 1993

Migliore, M.C., Saraceno C., Individui e famiglie: una transizione silenziosa, in Relazione sulla situazione economica, sociale e territoriale del Piemonte 1995 / Ires. Torino: Rosenberg&Sellier, 1995

La Mendola, S., Migliore M.C., Famiglie, modelli riproduttivi e territorio in Piemonte: prospettive di ricerca in un’ottica di contestualizzazione spaziale, in  Giorgi, P., Strozza, S. (a cura di), Studi di popolazione. Temi di ricerca nuova. Roma: Università “La Sapienza” – Dipartimento di Scienze Demografiche, 1997

Billari, F., Dalla Zuanna, G., Demaria, M., Migliore, M.C., Un record linkage per studiare la fecondità delle donne residenti a Torino fra il 1970 e il 1994, Atti della XXXIX Riunione Scientifica della Società Italiana di Statistica , Sorrento 14-17 aprile 1998

Migliore, M. C., Tronu, P., I cambiamenti nella nuzialità: differenze sociali e territoriali, relazione presentata alle Giornate di Studio sulla Popolazione, Firenze 7-9 gennaio 1999

Migliore, M. C.,  Metodologie di previsione delle posizioni familiari degli individui e della tipologia delle famiglie: obiettivi e problemi, in IRES, IRPET, ISTAT, MARSS: un modello di analisi regionale della spesa sociale, Quaderno di ricerca Ires, n. 93, 1999

Migliore M. C., Che cos’è un Osservatorio e come si colloca all’interno del processo di conoscenza della popolazione, relazione presentata al Convegno “Dall’informazione alla conoscenza della popolazione: il progetto Banca Dati Demografica Evolutiva della Regione Piemonte”, 12 ottobre 1999

Migliore, M.C., Venturino, F., Appendice: descrizione delle tecniche di analisi, in F. Venturino, Partiti, leader, tematiche. La formazione dell’opinione pubblica nelle elezioni del 1996. Milano: Angeli, 2000

Migliore, M.C., Aspetti demografici e comportamenti familiari, in AA.VV., Grande Dizionario Enciclopedico UTET. Appendice La Nuova Europa. Torino: UTET, 2000

Migliore, M. C., L'evoluzione della popolazione. In Buran, P. (a cura di), Verso l'economia della conoscenza, Scenari per il Piemonte del Duemila, Primo Rapporto Triennale, Torino: IRES-Piemonte, 2001, pp. 81-98

Migliore, M.C., Situazione demografica e prospettive di adeguamento dell’organizzazione socioeconomica, in “Informaires”, XII, 1, 2001, pp. 39-50

Migliore, M. C., Tronu, P.,  Matrimoni. Modelli di nuzialità e cambiamenti sociali, W.P. IRES, n. 147, 2001

M.C. Migliore, Analisi dei dati per la ricerca socioeducativa. Un’introduzione. Torino: Thélème, 2001

Migliore, M.C., La popolazione piemontese nei prossimi trent’anni. I risultati delle previsioni Ires 2000. Torino: Ires, W.P. 156/2002

Migliore, M.C., Abburrà, L., Gesano, G., Heins, F., Scenari demografici e alternative economiche. La popolazione piemontese  di origine italiana e straniera fra 2000 e 2050. Torino: IRES, W.P. 165/2002

Migliore, M.C., Donne, parità e sviluppo sostenibile, relazione presentata al Seminario “Rete di parità nello sviluppo locale della provincia di Torino”, Torino, 26 novembre 2002

Migliore, M.C., Having children in a big city: different social groups, different conditions, different behaviours, in F. Michielin, Fertility in an urban context.  A complex phenomenon. Torino: Quaderno di Ricerca Ires Piemonte, n° 102, 2003

Migliore, M.C., Informational society and challenges to the identities: education as a resource for people to participate in the transformation? The case of older workers. Outline of a Research. Contributi di Ricerca IRES, 178/2003

Migliore, M.C., The contribution of cultural historical activity theory in analysing vocational e-training of older workers. Paper presentato alla Conferenza internazionale “Lifelong E-learning. Bringing e-learning close to lifelong learning and working life: a new period of uptake”, University of Technology, Helsinki 20-23 giugno 2005a http://www.demos.piemonte.it/PDF/RelFinl05.pdf

Migliore, M. C., The contribution of cultural historical activity theory in analysing vocational e-training of older workers. In A. Szücs e I. Bø (a cura di), Lifelong E-learning. Bringing e-learning close to lifelong learning and working life: a new period of uptake, EDEN, European Distance and E-learning Network, Helsinki, University of Technology, 2005b, 476-481

Migliore, M. C., Scénarios et simulations d'interactions entre population, économie et société comme réactions proactive au vieillissement. Relazione presentata nel "Colloque scientifique européen "Vieillissement et territoires"", Université de Paris-Sorbonne, 13-15 settembre 2005c

Migliore, M. C., La formazione professionale dei lavoratori cinquantenni: una sfida per tutti. Informaires XVII, n° 1, marzo 2006a, 24-31

Migliore, M. C., La formazione professionale dei lavoratori cinquantenni: una sfida per tutti. Torino: IRES-Piemonte, 2006b http://www.demos.piemonte.it/PDF/Oltre50.pdf

Guile, D., Migliore, M. C., The issue of an ageing workforce and innovation in Italy. Relazione presentata alla Conferenza internazionale "ECER 2006", Ginevra 13-15 settembre 2006c http://www.demos.piemonte.it/PDF/GuileMigliore2006.pdf

Migliore, M. C., La Struttura Demografica della Popolazione nell'Area Torinese: Dati e Proiezioni. In "I nuovi luoghi delle cure. Comprendere, innovare, costruire, gestire" (a cura di P. M. Furlan.), Torino: Celid, 2006d

Migliore, M. C., L’indagine statistica in campo sociale. Variabili e indicatori. Milano: Angeli, 2007

Migliore, M. C. (2009). Production strategies, work organizations, and learning processes in the industrial sector in Italy. Researching Work and Learning. Roskilde University, Copenhagen.

Migliore, M. C. (2010). The Contribution of Older Workers' Issue to Innovate Apprenticeship from the Perspective of the Cultural Historical Activity Theory. Innovative Apprenticeships: Promoting Successful School-to-Work Transitions. F. Rauner, E. Smith, U. Hauschildt and H. Zelloth. Berlin, LIT Verlag.

Migliore, M. C. and D. Guile (2010). Older Workers in Learning: Two typologies to make sense of the UK and Europe. Older Workers in Learning. London, Institute of Education.

Migliore,M.C. (2010). "L'apprendimento lungo il corso di vita: lavoratori e lavoratrici nei reparti di produzione industriale." Informaires 38: 71-74.

Migliore, M. C. (2011). Older workers and learning in industrial activities: when objects and personal senses matter. London, Institute of Education.

Torino, 17 marzo 2011

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